Il nome di Sandro Cherchi non è di quelli attorno ai quali si fa grande rumore. Per esempio, nella ristampa accresciuta e in gran parte rifatta, di “Ottocento e Novecento” di Anna Maria Brizio il nome di Cherchi è fugacemente

Non so se Tabusso, quando ha scelto di ristampare a presentazione di questa mostra a Milano le parole che come un viatico affettuoso Casorati scrisse per la sua prima vera mostra personale a Firenze, nel 1956, ha pensato che la scelta, fatta con molto candore e per portare...

Quando ci si imbatte in un personaggio come Otto Dix, un personaggio ancora "forestiero", che sta alla soglia, anzi ai margini della consueta cultura occicentale arroccata, ancora ad un ideale quanto immaginaria "Linea Maginot", la tentazione più facile è subito quella di stabilire delle comparazioni, effettuare delle misurazioni...

In un’intervista concessa un paio d’anni fa ad un settimanale italiano, de Chirico ha detto che se i critici avessero una grande influenza sarebbe morto di fame almeno dieci volte “perché essi erano contro i miei quadri metafisici”. È una delle tante false prospettive in cui de Chirico...

Tutta una parete del grande refettorio dell'Istituto Salesiano di San Benigno Canavese è coperta da un pannello murale, dedicato alla presenza di Cristo nel mondo che noi abitiamo, oggi. La figura di Gesù con le braccia aperte ad accogliere, a proteggere ed a fare santa ogni cosa intorno...

Francesco Casorati, che ha aggiunto al nome il titolo di Pavarolo, dal luogo sulle colline torinesi dove è nato e dove la famiglia da molti anni possiede una casa di campagna, occupa un posto a parte tra i giovani pittori italiani, ugualmente distante dai voli irrazionali dell'avanguardia e...

Carlo Montarsolo è “pittore di cultura”, e lo è due volte: prima di tutto perché la sua azione si è sviluppata, come elemento determinante di modificazione di antichi luoghi comuni nel territorio di Napoli, che da diversi anni ormai è stato aperto alle esperienze dell'arte attuale; e, in ...

Spero di non aver ingannato nessuno, non la squisita città di Arezzo, non i suoi Amministratori, non gli uomini di cultura che generosamente hanno voluto darmi un incarico tanto importante quanto può essere la manifestazione d’apertura di una nuova Galleria Comunale d’Arte Moderna, se dico soltanto adesso, venuto...

È possibile restare diffidenti davanti all'opera di un artista, che è ancora giovane e sembra eccitare continuamente le testimonianze della sua bravura, nel senso che la spavalderia esibita con non sai bene quale tono o timbro d’elegante e provocatoria noncuranza copre al momento ogni altra virtù: la fiducia...

Si dirà un giorno che è stata la pop-art a dare il via ad un irreversibile ritorno dell'arte alla figurazione? Oppure si dirà che essa ha approfondito il tema dell'alienazione dell'uomo contemporaneo sul suo terreno istituzionale, che è il mondo delle merci e del consumo di ogni...

Il procedere di un artista illuminato è fatto anche di chiarificazioni progressive della propria opera. Nel caso di Léonor Fini, héritière moderne, come l'ha definita uno dei più sottili poeti francesi d’oggi, Yves Bonnefoy, d’un vieux savoir, celui des fées qui ne pouvaient vivre qu’aux limites de notre...

Non è cosa semplice presentare un pittore che è ancora giovanissimo eppure ha alle sue spalle una lunga carriera, che sembra tanto più lunga perché fin dagli inizi è stata fitta di riconoscimenti e di successi, di giudizio critico e di pubblico. Le parole sembrano infatti consumarsi col...

“La comparsa di materiali veri sulla superficie del mio dipinto è strettamente necessaria ed è legata al bisogno di crescere la credibilità della superficie di proiezione e far diventare più stretto il rapporto esistente tra l’ombra e il suo sostegno, quindi è puramente casuale il facile riferimento con ...